RISULTATI ELEZIONI IN ITALIA

Analisi del voto

Gli elettori chiamati alle urne (alla Camera) erano circa 46,9 milioni in Italia e circa 3,5 milioni all’estero.

Votanti, astenuti e schede bianche e nulle

I votanti sono stati, sempre per la Camera, in Italia 35,3 milioni (75,32%) e all’estero circa un milione (29,7%). L’affluenza del 2008 era stata dell’80,5%.

Gli astenuti per Camera in Italia, rispetto alle ultime elezioni politiche del 2008, sono aumentati di 2,1 milioni (da 9,5 milioni del 2008 a 11,6 milioni del 2013).

Le schede bianche sono state: 395.000 (nel 2008: 486.000); quelle nulle: 871.000 (nel 2008: 931.000), complessivamente 1,26 milioni. I voti validi sono stati circa 34 milioni (72% degli elettori).

1.Il M5S-Grillo (lista non presente alle precedenti elezioni del 2008) che è diventato il primo partito con 8,7 milioni di voti (25,5% dei voti) e con una nutrita squadra di parlamentari (109 alla Camera e 54 al Senato).

2. I partiti che hanno sostenuto la giunta Monti-Napolitano (PD, PDL, Lista Monti) e Lega nord, cioè quei partiti che si sono alternati al governo del Paese negli ultimi 20 anni hanno insieme raccolto circa 23,4 milioni di voti (meno del 50% degli elettori), ma assieme si sono attribuiti, grazie alla loro legge elettorale porcata, ben 460 seggi su 630 (ben il 75%). Bersani&C con meno del 30% dei voti alla Camera hanno avuto ben 345 deputati (il 55% dei seggi).

3. Il Senato uscito dall’elezioni risulta privo di maggioranza grazie al premio di maggioranza a livello regionale. Bersani&C non hanno la maggioranza avendo 123 senatori su 315 (il 39%) neanche con il sostegno dei 19 senatori eletti nella Lista Monti.

I risultati degli schieramenti in campo rispetto al 2008 (Camera)

1. PD di Bersani quello “doveva vincere facile” e i suoi fidi alleati di “copertura a sinistra”, Vendola (SEL) e di “copertura al centro”, Tabacci (CD), si è attestato al 29,5% dei voti con complessivamente 10 milioni di elettori. Nel 2008 la coalizione composta da PD e IDV aveva avuto 13,6 milioni di voti (37,5%).

Il PD ha perso dal 2008 ad oggi 3,5 milioni di voti (il 28,5% dei consensi) passando da 12 milioni a 8,6 milioni. SEL ha preso circa 1 milione di voti (3,2%), mentre il CD-Tabacci si è fermato allo 0,49%.

2. Berlusconi e la sua banda, grida vittoria perché ha resistito al previsto tracollo, mantenendo il 29,2% dei voti che corrispondono a 9,9 milioni di elettori. Nel 2008 la coalizione aveva vinto con 17 milioni di voti (46,8%).

Il PDL ha perso dal 2008 ad oggi 6,3 milioni di voti (il 46,2% dei consensi) passando da 13,6 a 7,3 milioni.

La Lega Nord ha perso il 54% dei voti del 2008, passando da circa 3 milioni a 1,4.

Nel campo della destra fascista c’è da registrare

- un magro bottino per La Destra di Storace che si presentava nella coalizione con il PDL: 220 mila voti, 0,6% (nel 2008 si presentava da sola e aveva ottenuto 885 mila voti, il 2,4%).

- Forza Nuova: 90 mila voti, (nel 2008: 108 mila voti, il 0,3%)

- Casapound: 47 mila voti, 0,14%.

In totale per questo schieramento hanno votato poco più di 10 milioni di elettori (nel 2008 erano stati circa 18 milioni).

3.Monti. 3,6 milioni di voti. Nel 2008 solo l’UDC di Casini aveva avuto 2 milioni di voti e il 5,6%, che in questa occasione ha preso solo 608mila voti (1,8%).

4.Ingroia. Oltre a PRC-PdCIraccoglieva anche parte dell’IdV di Di Pietro. Nella campagna elettorale si è caratterizzata per le continue suppliche di accordo a Bersani&C (proponendosi di fare la sponda da sinistra esterna al PD) è stata travolta e ha subito una sconfitta più eclatante di quella subita nel 2008 dalla lista Arcobaleno di Ferrero&C. Ha raccolto appena 765 mila voti (2,2%). Nel 2008 solo la lista Arcobaleno aveva avuto più di un milione di voti mentre IdV, che allora era in coalizione con il PD, aveva avuto 1,6 milioni di voti).

5. PCL. Ha raccolto circa 90 mila voti (0,26%), mentre nel 2008 ne aveva raccolti 208 mila (0,57%).

 

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