Conferenza Internazionale contro le Basi Militari Straniere - Avana 7-10 novembre 2005

Introduzione

Dal 7 al 10 novembre 2005, presso il Memorial Josè Martì, nella Piazza della Rivoluzione a L’Avana (Cuba), si è tenuta la Conferenza Internazionale contro le Basi Militari Straniere, con la partecipazione di 69 delegati di 22 paesi e rappresentanti di organismi e istituzioni cubane.

La conferenza - convocata dal Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli – si è aperta con una relazione di Orlando Fundora Lòpez, presidente del Consiglio Mondiale per la Pace e del "Movimiento Cubano por la Paz y la Soberania de los Pueblos". Fundora ha esposto gli obiettivi della conferenza ricordando i risultati della precedente conferenza tenutasi sugli stessi temi nel 1996 e soffermandosi sugli aspetti predominanti della situazione internazionale e sui pericoli derivanti dall’aggressività imperialista nel mondo attuale.

Durante le sessioni dei 4 giorni di lavori sono intervenuti 23 delegati di 9 paesi: Belgio (3), Brasile (1), Ecuador (1), Stati Uniti (1), Italia (6), Giappone (1), Paraguay (1), Venezuela (1), Cuba (8).


Oltre alla dichiarazione finale, che pubblichiamo integralmente, i delegati hanno approvato due mozioni.

La prima contro il blocco genocida attuato dagli USA contro Cuba: l’8 novembre, nel corso dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 182 paesi si sono espressi contro il blocco USA, sostenuto solo da tre paesi: Israele, Isole Marshall e Palau (da ben 14 anni gli USA ignorano la condanna del blocco da parte dell’ONU ).

La seconda contro la arbitraria privazione della libertà ai 5 patrioti cubani, Antonio Guerrero Rodrìguez, Fernando Gonzàlez Llort, Gerardo Hernàndez Nordelo, Ramòn Labanino Salazar e Renè Gonzàles Sehwerert. I partecipanti alla conferenza hanno ritenuto che questa detenzione illegale nelle prigioni USA contravvenga all’articolo 14 della Convenzione Internazionale dei Diritti Civili e Politici delle Nazioni Unite e costituisca pertanto un reato di sequestro.


Durante i lavori, all’inizio del suo intervento, il compagno Michele ha ricordato la figura del compagno Angiolo Gracci, il comandante partigiano "Gracco" recentemente scomparso, che partecipò alla precedente conferenza del 1996 all’Avana sugli stessi temi, e ha consegnato alla presidenza il saluto ai lavori della redazione della rivista Nuova Unità.


Mercoledì 9 novembre i delegati hanno avuto la possibilità, e il privilegio, di visitare la zona di frontiera della Base Navale di Guantanamo. Osservando dall’alto del belvedere di Malones il territorio occupato dagli Stati Uniti contro la volontà del popolo cubano abbiamo potuto vedere non solo l’intera base ma anche il campo e le baracche dove sono tenuti illegalmente prigionieri i combattenti di diversi paesi della guerra in Afganistan

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