MORTI PER IL PROFITTO

Si continua a morire per il profitto.

In Bangladesh, oltre 120 morti a Dacca per un incendio in una fabbrica di vestiti.


Le fiamme, sviluppate al piano terra di un edificio nella zona industriale di Ashulia, si sono rapidamente diffuse per 9 piani, bruciando vivi chi lavorava nella fabbrica, in maggioranza donne, causando centinaia di feriti. Molti lavoratori si sono lanciati dalle finestre nel tentativo di sfuggire alle fiamme.

Ancora una volta per risparmiare pochi centesimi sulla sicurezza e realizzare il massimo profitto, i padroni non hanno esitato a condannare a morte 120 lavoratori.

La logica del profitto e l’aumento dello sfruttamento sono la causa principale dei morti e degli infortuni.

I padroni di tutto il mondo in nome dell’aumento della produttività e del ricatto dei licenziamenti costringono i lavoratori in cambio di un misero salario a lavorare anche a rischio della vita.

L'azienda dove è divampato l'incendio, Tazreen Fashions, produce per numerosi marchi, tra cui l'olandese C&A, il francese Carrefour, l'americano Walmart e lo svedese Ikea.

Che questo sia un assassinio annunciato, che si poteva evitare, si evince anche dalle dichiarazioni di un vigile del fuoco presente sulla scena che ha dichiarato “che non c'era nessuna uscita antincendio all'esterno dell'edificio”.

In Bangladesh, in Italia e in tutto il mondo, gli operai per i padroni non sono altro che forza-lavoro, carne da macello da sfruttare fino alla morte quando il mercato tira e licenziare costringendoli alla fame quando non servono più.

Per il sistema capitalista e i padroni, il profitto vale più della vita umana.

Oggi come cento anni fa si continua a morire sul lavoro.

Esprimiamo la nostra sincera solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e siamo al loro fianco insieme agli operai di tutto il mondo che lottano contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

Contro l’imperialismo e tutti i padroni. Per un sistema sociale socialista in cui si produca per soddisfare i bisogni degli esseri umani e non per il profitto.

Solidarietà internazionale con la classe operaia di tutto il mondo.

Compagni del Bangladesh la vostra lotta è la nostra.

 

Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”

    Sesto San Giovanni 26/11/2012

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