CON CUBA

un momento della manifestazione
un momento della manifestazione

 Grande partecipazione alla manifestazione di solidarietà con Cuba, per la liberazione dei 5 Eroi e in ricordo di Giovanni Ardizzone. Il Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” ha partecipato nello spezzone del “Comitato contro la guerra Milano”. Riportiamo nella sezione foto le immagini della manifestazione. 

Oltre duemila persone hanno manifestato a Milano, esprimendo loro solidarietà alla Rivoluzione Cubana, e hanno sfilato per chiedere la libertà dei Cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti. Alla fine del lungo corteo, è stata scoperta una targa in memoria di Giovanni Ardizzone. Insieme al vicesindaco di Milano e altri rappresentanti delle istituzioni italiane che hanno organizzato la manifestazione e al Presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Sergio Marinoni erano presenti e hanno preso la parola l’Ambasciatrice della Repubblica di Cuba, Carina Soto Aguero, e Ailì Labanino, figlia di Ramon Labanino, uno dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri da 14 anni nelle prigioni statunitensi. La giovane cubana ha portato il saluto di suo padre ed ha letto un messaggio dei Cinque inviato appositamente per la manifestazione milanese

 

Qui sotto il comunicato dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba che ha indetto la manifestazione.

 

CON CUBA Y CON FIDEL! LIBERTAD PARA LOS CINCOS! HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! YANKEES GO HOME! (ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA).

Milano, sabato 27 ottobre 2012: immagini della manifestazione e del corteo snodatosi da via Palestro a via Giuseppe Mengoni, angolo via Cattaneo, per l'inaugurazione della lapide dedicata allo studente Giovanni Ardizzone, nel cinquantesimo anniversario del suo assassinio da parte della polizia. Il 27 ottobre 1962, nel periodo della "Crisi dei Missili", originariamente provocata dall'installazione in Turchia dei missili USA puntati contro l'Unione Sovietica, durante una grande e pacifica manifestazione organizzata a Milano dalla CGIL a favore della Pace nel mondo e contro un possibile attacco da parte degli Stati Uniti a Cuba con armi nucleari, una jeep della polizia uccise il giovane studente di medicina Giovanni Ardizzone. L'assurda morte di questo ragazzo di 22 anni provocò uno sdegno immenso in tutta Italia e due giorni dopo, lunedì 29 ottobre, i lavoratori di tutte le fabbriche dell'area di Milano proclamarono uno sciopero generale in segno di protesta, raggiungendo in molti casi il 100% di astensioni dal lavoro

Da quel giorno sono trascorsi 50 anni, ma la memoria di questo avvenimento a difesa della Pace nel mondo non deve andare persa. La manifestazione tenutasi era anche in solidarietà con i 5 patrioti cubani (Los Cincos) ingiustamente imprigionati da anni nelle carceri USA: terrorismo islamico? No, terrorismo yankee dei gusanos mafiosi residenti in Florida, che in 50 anni di attività terroristica hanno causato la morte di oltre 3000 innocenti cittadini cubani. Tra questi killer il famigerato Luis Posada Carriles, ex-agente della CIA, mandante dichiarato degli attentati che portarono alla distruzione di un aereo di linea cubano (1976, 73 morti) ed all'assassinio del cittadino italiano Fabio Di Celmo in un hotel dell'Avana (1997: per il quale nessun governo italiano, succube dell'imperialismo USA, ne ha mai richiesto l'estradizione...). Nonostante le richieste di estradizione presentate invece da Cuba e Venezuela, attualmente il terrorista Carriles vive indisturbato in piena libertà in Florida, protetto dal governo USA e dalla mafia locale: questo alla faccia dell'assordante ed ipocrita campagna della presunta "lotta al terrorismo", che nell'ultimo decennio è costata centinaia di migliaia di morti dall'Iraq all'Afghanistan, con la complicità dei nostri giornalisti mercenari pennivendoli di regime, che hanno sempre taciuto su questa vera e propria guerra di aggressione contro Cuba, colpevole solo di non voler asservire la propria economia allo sfruttamento capitalistico, tipo quello della vicina Haiti. A proposito poi della presunta violazione dei "diritti umani" a Cuba, sarebbe forse il caso che i babbei che ne trattano andassero a farsi una passeggiata nella base di occupazione USA a Guantanamo (...).
http://www.italia-cuba.it
http://www.giustiziapericinque.org
http://www.freethefive.org

 

Scrivi commento

Commenti: 0

News