ASSEMBLEA del "Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio"

un'assemblea del Comitato
un'assemblea del Comitato

SABATO 10 marzo 2012 ore 15,30 ASSEMBLEA

presso il CENTRO D’ INIZIATIVA PROLETARIA “G. TAGARELLI”

Via Magenta 88 Sesto San Giovanni

O.d.G:

1) Informazione sulle cause legali e conseguenze dopo la sentenza Eternit; 2) Resoconto sui processo in corso (Pirelli e Breda Energia); 3) Informazioni sul corteo di sabato 28 aprile in ricordo dei nostri compagni assassinati dall’amianto nella Giornata Mondiale contro l’amianto; 4) Intervento del prof Giancarlo Ugazio e del dott. Marco Antonio Arcuti (informazione sui risultati della partecipazione al 27° Simposio Internazionale dell’I.C.A. E.T. alla Columbia University di New York, 21-24 ottobre 2011). 5) Varie.

 

Eternit sentenza storica

Dopo tanti lutti e tante battaglie, il nostro Comitato ha vissuto in diretta a Torino, insieme ai cittadini di Casale Monferrato e ad altre associazioni, un momento storico: i padroni della Eternit, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone Louis De Cartier De Marchienne, sono stati condannati a 16 anni di carcere per disastro doloso e rimozione di cautele.

Quando il giudice ha pronunciato la parola “colpevoli”, dalla sala si è levato un applauso liberatorio: finalmente un briciolo di giustizia per le 2.889 “persone offese”, 1800 solo a Casale, divenuta città simbolo della lotta all'amianto.

Il Tribunale ha ritenuto i due imputati colpevoli di disastro doloso solo per le condizioni degli stabilimenti di Cavagnolo (in provincia di Torino) e Casale Monferrato (in provincia di Alessandria). Per quanto riguarda gli stabilimenti di Rubiera (in provincia di Reggio Emilia) e Bagnoli (in provincia di Napoli), i magistrati hanno dichiarato di non doversi procedere perché il reato è prescritto, come se fossero lavoratori e cittadini di serie B. Questa volta, per quanto come sempre tardiva, un briciolo di giustizia c’è stato, anche se rimangono ancora molte ingiustizie e molti delitti impuniti. I padroni dell’Eternit, spalleggiati da Confindustria, hanno già dichiarato che si appelleranno contro questa sentenza di condanna.

Bisogna vigilare perché nei successivi gradi di giudizio ci potrebbero essere sorprese; la lobby dell’amianto è tuttora una delle più potenti. In ogni caso, questa sentenza è destinata a fare giurisprudenza. Ormai l’impunità di chi in nome del profitto calpesta la salute e la vita non è più scontata!.

 

Tribunale di Trento, 12 marzo: ascolto dei testimoni

Alle ore 15 saranno ascoltati i testimoni a sostegno dei nostri 8 compagni denunciati (6 di Bassano e 2 di Sesto) per aver protestato, con slogan e il lancio di qualche uovo contro il tribunale di Bassano del Grappa che lo scorso 24 maggio ha assolto i dirigenti della Trcom/Galvanica PM di Tezze sul Brenta, responsabili della morte di 14 operaio e dell’inquinamento del territorio. Saranno ascoltati come testimoni a favore degli imputati due compagni di Bassano del Grappa e due di Sesto S.G.( Silvestro C. e Michele M) .

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Morti per amianto alla Pirelli: “offerti” risarcimenti alle parti civili per ritirarsi dal processo. No a chi cerca di comprarsi la licenza di uccidere e l’impunità.

L’avvocatessa degli 11 dirigenti della Pirelli di Milano, imputati della morte e lesioni gravissime di 24 ex lavoratori, ha comunicato nell’udienza del 23 febbraio al giudice e al P.M. di aver avviato una trattativa economica con alcune parti civili per farle uscire dal processo.

Una transazione economica è già stata raggiunta con 6 pari civili; mentre altre 6 sono in trattativa. Il legale dei dirigenti Pirelli ha inoltre comunicato al giudice l’intenzione di aprire una trattativa anche con l’Inail, l’Asl e la Regione Lombardia.Il giudice, per dare tempo alle parti di concludere la trattativa, ha rinviato la prossima udienza al 19 aprile 2012. L’Associazione Medina Democratica, l’Associazione Italiana Esposti Amianto, e il Comitato per la Difesa della salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio hanno dichiarato che non accetteranno nessuna trattativa o transazione. Anche in questo processo il nostro Comitato, contrario a monetizzare la salute e la vita umana, ha chiesto simbolicamente un euro di risarcimento per dimostrare che non siamo in vendita e che ci presentiamo nei processi perché vogliamo giustizia. Non si può considerare normale la morte di migliaia di persone. Chi in nome del profitto ha inquinato, fatto ammalare migliaia lavoratori e cittadini, ucciso, non può cavarsela con transazione economica, rimanendo impunito.

 

Processo Breda Energia

Il giudice del Tribunale di Milano, accogliendo la richiesta degli avvocati della Breda sulla competenza territoriale, ha spostato a Monza il processo contro due dirigenti e il medico di fabbrica della Breda Energia di viale Sarca 336, “per negligenza, imperizia, imprudenza, oltre che per violazione delle norme specifiche”. Per il nostro compagno Giuseppe R. - saldatore avvelenato dai fumi di manganese e affetto di conseguenza da morbo di Parkinson, che è stato costretto a continuare a lavorare nonostante la sua malattia con questa sostanza fino al 2007, quando è andato in pensione - il calvario continua perché, come sappiamo, con i cavilli legali le cause si tirano in lungo e la prescrizione è sempre dietro l’angolo.

 

Risoluzione sull’amianto approvata al Senato

Su proposta di un gruppo di senatori del PD, primo firmatario Felice Casson, il 7 febbraio è stata approvata in Commissione al Senato da parte di tutte le forze politiche una risoluzione che impegna il governo a “valutare, anche nell’ambito compatibilità finanziarie, l’opportunità di intervenire sulla Sorveglianza Sanitaria, Fondo Vittime Amianto (allargando a tutte le vittime), Bonifiche e istituzione di un Fondo nazionale per il risanamento degli edifici pubblici, riapertura del termine del 15 giugno 2005. Organizzare una conferenza nazionale sulle patologie asbesto-correlate “. Il testo originale della Risoluzione è disponibile sul nostro sito: http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com

 

Rinnovo tessera 2012

Non deleghiamo a nessuno la difesa dei nostri interessi.   Siamo noi stessi gli artefici del nostro destino. La tessera, insieme alla partecipazione alle iniziative è la forma di appartenenza minima al nostro Comitato. Insieme alle sottoscrizioni dei soci, ci permette di essere indipendenti e autonomi, politicamente ed economicamente, da istituzioni, partititi politici, sindacati, e organismi religiosi. L’assemblea degli iscritti al Comitato ha deciso all’unanimità che ai soci che da 2 anni non rinnovano la tessera non verrà più inviato il bollettino informativo. Invitiamo quindi tutti a rinnovarla e a partecipare alla vita del Comitato. Il costo della tessera, come deciso nell’ultima assemblea, è di € 25.                            

 

Mail: cip.mi@tiscali.it

Bollettino_n.59_marzo_2012.pdf
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