STRAGE RAZZISTA CONTRO LAVORATORI SENEGALESI: RIPORTIAMO IL COMUNICATO DEI COMPAGNI DI FIRENZE

la rabbia dopo la strage
la rabbia dopo la strage

LA “TOLLERANZA”

CHE GENERA RAZZISMO

 

Nell'esprimere la piena solidarietà alle famiglie e gli amici dei 2 senegalesi uccisi e i 3 gravemente feriti da mano fascista il 13 dicembre a Firenze, vogliamo denunciare il clima di odio e xenofobia che in questi anni ha subito una sensibile accelerazione. La strage di piazza Dalmazia rappresenta solo la punta dell'iceberg di un percorso ben definito di “caccia allo straniero” iniziato dal'amministrazione fiorentina. L'istituzione del “reparto antidegrado” della Polizia Municipale è stata la concretizzazione della volontà di usare il pugno di ferro contro chi danneggia l'immagine della nostra città vetrina. Abbiamo assistito a pestaggi ai danni dei senzatetto che dormivano alla stazione, inseguimenti e violenti arresti di venditori ambulanti per le vie del centro, lo sgombero coatto da piazza bambini di Beslan del presidio dei rifugiati eritrei.

Da mesi denunciamo e ci siamo mobilitati sul pericolo causato dall’apertura nella nostra città di sedi fasciste come Casapound e Casaggi, nonostante l’inerzia di parolai come Renzi & Co. Che di fronte alla strage si battono il petto e recitano il mea culpa.

Mentre ad essere colpiti sono sempre stati solo gli antifascisti.

Si dovrebbero vergognare!

I loschi figuri fascisti, come appunto lo stragista Casseri, come lo stesso di Oslo che ha ammazzato ben 80 giovani, si nutrono di odio razziale, antisemitismo e anticomunismo, inneggiando al ventennio e al fascismo, sono per la difesa della razza ariana e la purezza dell’Europa bianca e cristiana. Le loro sedi sono centri criminali, camuffate da circoli culturali nei quali, partendo dalla musica, cercano di influenzare i più giovani per farli diventare militanti della destra fascista.

Ospitati anche nelle sedi del Pdl, come nel caso di Casaggi, che offre a loro – attraverso consiglieri comunali e senatori - la necessaria copertura e tollerati dallo stesso PD.

Queste sedi devono essere messe al bando e chiuse, le lacrime di coccodrillo delle istituzioni non servono a ridare la vita a quei giovani che sono venuti nel nostro paese con la speranza di vivere meglio e tantomeno ,chi come noi, ci siamo battuti e ci battiamo contro fascismo e razzismo.

Intensifichiamo la mobilitazione per la chiusura dei covi fascisti

neghiamo ai fascisti il diritto di esistere!

Coordinamento Antifascista Antirazzista Toscano

 

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