INTERROGATIVI SUL MASSACRO IN NORVEGIA.

Non voglio pensar male, ma tutto sembra come se ci fosse stata una specie di “zona liberata” che ha reso possibile che questo criminale massacrasse quasi un centinaio di giovani senza essere molestato dalle “forze dell’ordine”.

D’altra parte, non è il clima ideologico imperante nei capitalismi sviluppati che conduce a questo tipo di atrocità? Ciò che è successo in Norvegia è un atto aberrante che si discosta dalle tendenze profonde di società in avanzati – per quanto diversi a seconda dei casi – processi di fascistizzazione? Bisognerà stare molto attenti.

Allego qui di seguito il messaggio che mi è stato inviato, non senza raccomandarvi di leggere la – come sempre – lucida analisi di Fernendo Buen Abad Domìnguez sul sito http://www.alainet.org/active/48259&lang=es

Prima di farci domande sull’autore di questo attentato, conviene sapere che al Parlamento Europeo fu già adottata un risoluzione che riconosceva che la NATO era stata responsabile di tutti gli attentati commessi in Europa nella seconda metà del secolo ventesimo, con l’obiettivo di attribuire la responsabilità a determinati gruppi e giustificare così la sua agenda di repressione. (**)

L’attentato di Norvegia

http://www.elpais.com/articulo/internacional/policia/eleva/92/muertos/doble/atentado/Noruega/elpepuint/20110723elpepuint_4/Tes

1. (Giorni prima dell’attentato) 10 giugno 2011

La Norvegia abbandona la missione in Libia nonostante gli avvertimenti della NATO: abbandonerà completamente la missione a partire dal 1° agosto. Completamente impantanata, la NATO non può permettersi altre diserzioni .

http://www.unoentrerios.com.ar/mundo/Noruega-abandona-la-la-mision-en-Libia-pese-a-la-dvertencia-de-OTAN--20110610-0022.html

2. (Giorni prima dell’attentato) 18 giugno 2011 – agenzia REUTERS

La Norvegia sarà la prima a riconoscere lo Stato Palestinese.

“La Norvegia sta riconoscendo i fatti e non le visioni. Vorrebbe essere la prima a riconoscere uno stato palestinese quando i negoziati saranno terminati. Lo dico intanto che c’è una prospettiva per questi negoziati”.

http://www.burbuja.info/inmobiliaria/temas-calientes/240558-noruega-el-primero-que-iba-reconocer-la-independencia-de-palestina.html

Norvegia e Palestina firmano un accordo perché la Rappresentanza Palestinese in Norvegia diventi Ambasciata.

http://noticias.terra.es/fotos/actualidad/fichafoto.aspx?itemurl=/2011/mundo/0718/fotos-media/noruega-palestina-diplomacia-abbas-en-olso

3. (Alcune ore prima degli attentati) le forze di sicurezza hanno effettuato manovre anti-terroristi nella zona dell’esplosione e poco dopo si sono prodotte le esplosioni reali: chiaro e semplice.

Se questi fatti sono accaduti in questo modo, ci sarebbe solo una maniera di definire questi crimini contro la popolazione: TERRORISMO DI STATO.

(**) L’esercito segreto della NATO

Fu oggetto di dibattito nel Parlamento Europeo negli anni ’90. In conseguenza dei dibattiti, il Parlamento adottò una risoluzione che conteneva una energica denuncia sui fatti. Il più alto ufficiale della NATO in Europa, il gen. John Galvin, confermò che le accuse erano corrette ma che bisognava mantenere il segreto.

“Operò in clandestinità e ragionevolmente possiamo attribuirgli una responsabilità in tutti gli atti di destabilizzazione, di provocazione e di terrorismo commessi nei nostri paesi nel corso di quattro decenni”.

Washington e Londra non vedono in essa (la NATO, n.d.t.) una tappa storica ma un dispositivo attuale. Questo si è dimostrato con i sequestri effettuati in Europa e con lo scandalo dei voli segreti della CIA. Se gli eserciti segreti della NATO continuano ad essere un segreto militare è perché sono ancora attivi. Questa strategia continua oggi come mezzo per suscitare la paura verso l’Islam e per giustificare le guerre per il petrolio.

http://www.youtube.com/watch?v=Q4pFajTjVbM

(traduzione di Daniela Trollio

Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”

Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)