L'italia continua la sporca guerra d'aggressione occupando militarmente insieme alle truppe imperialiste USA e ONU l'Afghanistan

da it.peacereporter.net

 

La Camera proroga la guerra

 

di Enrico Piovesana

 

25/01/2011

 

Con il voto favorevole del Pd e contrario dell'Idv, la Camera dei Deputati ha approvato l'ennesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana in Afghanistan, per una spesa di oltre 2 milioni al giorno

 

Oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati è stato ritualmente approvato – con il solo voto contrario dell'Italia dei Valori – l'ennesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in Afghanistan, per una spesa di oltre 410 milioni di euro fino al 30 giugno (pari a 2,26 milioni al giorno).

 

Hanno votato a favore tutti i deputati presenti del Popolo delle Libertà, dell'Unione di Centro, di Futuro e Libertà, della Lega Nord e del Partito Democratico che, anche questa volta, si è limitato alle solite critiche formali sul ricorso del governo allo strumento del decreto-legge che, dice il Pd, impedisce un serio dibattito parlamentare sullo scopo e il senso della missione in Afghanistan. Non è chiaro su cosa vorrebbero dibattere gli esponenti dell'opposizione Pd, visto che, quando come in questo caso hanno la parola, ribadiscono regolarmente il loro sostegno alla missione militare afgana.

 

"Noi del Pd condividiamo le scelte di fondo, compiute non da oggi e non solo da questo governo, che stanno dietro a questa decreto'', ha detto l'onorevole Mario Barbi. ''Di fronte all'evidente intensificazione degli scontri armati, ritorna la domanda sul senso della nostra presenza in Afghanistan, ma a questa domanda non si può rispondere con leggerezza: noi continuiamo a pensare che l'Italia debba mantenere rigorosamente gli impegni assunti con gli alleati in sede Nato e che non si debbano compiere scelte unilaterali. Un'Afghanistan stabilizzato e non fondamentalista è nell'interesse dell'Italia. I nostri militari in Afghanistan rendono servizio alla pace e al buon nome e all'immagine del nostro paese: l'Italia ne ha bisogno!''.

La parola 'guerra' è stata citata in aula solo dall'Italia dei Valori, che - come aveva già fatto sei mesi fa - ha invece votato contro il rifinanziamento. ''E' stata completamente smarrita la 'mission' originaria della nostra presenza: quella in Afghanistan è diventata a tutti gli effetti una missione di guerra gestita fuori dalla regia del nostro paese'', ha detto l'onorevole Augusto Di Stanislao. ''Dopo dieci anni di intervento internazionale la situazione nel paese è peggiorata sotto ogni punto di vista, a partire dalle condizioni di vita della popolazione per finire con l'aumento delle vittime civili del conflitto. Il quadro è allarmante. Anche per quanto riguarda la transizione della gestione della sicurezza dalla Nato alle forze afgane, che continuano a essere male addestrate e dedite a abusi, corruzione e tossicodipendenza''.

 

Il decreto sul rifinanziamento della missione afgana passa ora all'esame del Senato per la scontata approvazione finale.

 

PRECEDENTI VOTAZIONI ALLA CAMERA SULLA MISSIONE AFGANA

21 LUGLIO 2010

 

Contrari:

21 deputati dell'Italia dei Valori (Francesco Barbato, Antonio Borghesi, Renato Cambursano, Gabriele Cimadoro, Antonio Di Pietro, Augusto Di Stanisalo, Massimo Donadi, Fabio Evangelisti, David Favia, Aniello Formisano, Ignazio Messina, Carlo Monai, Silvana Mura, Leoluca Orlando, Antonio Palagiano, Federico Palomba, Sergio Michele Piffari, Antonio Razzi, Ivan Rota, Domenico Scilipoti, Pierfelice Zazzera)

2 deputati del gruppo misto (Giuseppe Giulietti e Americo Porfidia)

1 deputato della Lega Nord (Matteo Brigandì)

 

Astenuti:

3 deputati del Partito Democratico (Luisa Bossa, Mario Cavallaro e Donatella Mattesini)

6 deputati radicali del gruppo Pd (Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco, Elisabetta Zamparutti,)

2 deputati del gruppo misto (Maurizio Grassano e Roberto Rolando Nicco).

 

9 FEBBRAIO 2010

 

Contrari:

1 deputata del Partito Democratico (Luisa Bossa) ha detto che non è riuscita a esprimere voto contrario.

 

Astenuti:

8 deputati radicali del gruppo Pd (Maruizio Turco, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci e Elisabetta Zamparutti, più due deputati del gruppo misto, Giuseppe Giulietti e Roberto Nicco)

3 deputati del Partito Democratico hanno dichiarato che avrebbero voluto astenersi (Enrico Gasbarra, Andrea Sarubbi e Alessandra Siragusa).

 


da it.peacereporter.net

 

Oltre 2 milioni al giorno per la guerra

 

di Enrico Piovesana

 

20/01/2011

 

Lunedì alla Camera il voto sull'ennesimo rifinanziamento alla missione militare in Afghanistan: 410 milioni di euro per il primo semestre 2011

 

Lunedì, 24 gennaio, la Camera dei Deputati vota il diciannovesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in Afghanistan.

 

Per i 181 giorni di campagna militare che vanno dal 1° gennaio al 30 giugno 2011, è prevista una spesa complessiva di oltre 410 milioni di euro, vale a dire più di 68 milioni al mese (2,26 milioni al giorno).

 

Un ulteriore incremento rispetto ai 393 milioni (65 al mese) del secondo semestre 2010, causato dall'invio al fronte di nuovi rinforzi che hanno portato il nostro contingente a 4.200 uomini, 883 mezzi terrestri (tra blindati leggeri e pesanti, carri armati, camion e ruspe) e 34 velivoli (tra caccia-bombardieri, elicotteri da combattimento e da trasporto e droni).

 

Vediamo i dettagli di spesa. 380,77 milioni di euro per il mantenimento del contingente militare schierato in Afghanistan, 12,17 milioni per il personale militare della missione (125 uomini e 6 mezzi) che opera nelle basi americane negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein e in Florida (Usa), 2,1 milioni per il personale della Guardia di Finanza (Isaf, Eupol e Jmous) e 5 milioni per le operazioni d'intelligence degli 007 dell'Aise (l'ex Sismi).

 

Ancora: 6,37 milioni per le operazioni militari 'Cimic' a favore della popolazione locale (aiuti in cambio di intelligence), 1,5 milioni per il sostegno e l'addestramento alle forze armate afgane tramite il fondo fiduciario Nato e 2,19 milioni per ''interventi operativi di emergenza e di sicurezza per la tutela dei cittadini e degli interessi italiani'' in Afghanistan motivati da ''l'ulteriore considerevole deterioramento della situazione di sicurezza nel Paese e dalla segnalazione di una specifica minaccia di sequestri di persona''.

 

Fuori dalle spese militari e 'paramilitari', troviamo il sempre più striminzito finanziamento alle iniziative di cooperazione allo sviluppo: 16,5 milioni di euro (contro i 18,7 del secondo semestre 2010) che serviranno a pagare progetti di ricostruzione e di assistenza umanitaria e anche a organizzare una conferenza regionale della società civile per l'Afghanistan, in collaborazione con la rete di organizzazioni non governative 'Afghana.org' (associazione promossa da Arci, Lunaria e Lettera22).

 

In nove anni e mezzo (compreso quindi il rifinanziamento attualmente in esame), questa inutile campagna militare ha risucchiato dalle esangui casse dello Stato più di 3 miliardi di euro.

 

Merita ripercorrere la progressione annuale del costo della missione bellica afgana: 70 milioni di euro nel 2002, 68 nel 2003, 109 nel 2004, 204 nel 2005, 279 nel 2006, 336 nel 2007, 349 nel 2008, 540 nel 2009, 773 nel 2010 e (di questo passo) almeno 820 milioni nel 2011.

 

Tratto da www.resistenze.org - osservatorio - Italia - politica e società - 23-01-11 - n. 348

 

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