UCRAINA

 

La catastrofica sconfitta di Obama in Ucraina

di Mike Whitney (CounterPunch)*  

“Attualmente stiamo assistendo ad un fatto epico e storico. L’esercito regolare dell’Ucraina e i battaglioni punitivi stanno soffrendo una catastrofica sconfitta nel sud di Donetsk..  Non sono ancora chiare del tutto le intenzioni della Giunta per evitare una completa sconfitta qui ... Nello sprecare le brigate di combattimento più capaci in operazioni offensive sistematiche, la Giunta ha sofferto enormi perdite e, nello stesso tempo, una schiacciante sconfitta puramente militare. Il fronte sud è caduto”.

The Southern Front Catastrophe, Coronel Cassad, Informe Militar, Novorossiya, Ucrania

I rapporti che arrrivano da Novorossiya (Russia) sono poco meno che incredibili ... alcune fonti informano che le forze di Novorossiya hanno oltrepassato Mariupol a nord e sono entrate nella regione di Zaporozhie!”

News from the Front, Vineyard of the Saker

 

 

 Barak Obama ha portato l’Ucraina sull’orlo del collasso politico, economico e sociale. E adesso vuole incolpare la Russia del danno che ha fatto. E’ assurdo. Mosca non è in alcun modo responsabile della caduta nell’anarchia dell’Ucraina. Questa è completa responsabilità di Washington, come Iraq, Afganistan,  Libia e, più recentemente, Siria sono porcherie di Washington. Se volete incolpare qualcuno, date la colpa a Obama.

 

I problemi dell’Ucraina sono cominciati quando il Dipartimento di Stato USA ha rovesciato il presidente eletto, in febbraio, e lo ha sostituito con un burattino obbediente che ha accettato di seguire le direttive di Washington. Il nuovo governo – la Giunta – ha rapidamente lanciato una guerra in piena regola agli ucraini di lingua russa dell’Est, che ha diviso la popolazione civile e condotto il paese alla rovina. Il piano di “pacificare” l’Est è stato inventato a Washington, non a Kiev e, men che meno, a Mosca. 

 

Mosca ha chiesto ripetute volte che si ponga fine alla violenza e si riaprano i negoziati, ma ogni richiesta è stata rifiutata dalla marionetta di Obama a Kiev e ha portato ad un nuovo giro di ostilità. Washington non vuole la pace. Washington vuole la stessa soluzione che ha imposto in Iraq, Afganistan,  Libia e Siria, cioè uno Stato fallito e caotico e in cui i risentimenti etnici e settari si mantengano al punto di ebollizione per poter così installare senza resistenza basi militari avanzate che permettano di estrarre le risorse a volontà. Così una nazione formalmente indipendente può essere ridotta ad uno “stato permanente di dipendenza coloniale” (Chomsky).

 

E’ verso questo piano di gioco che va Washington.

 

La stessa regola si applica all’Ucraina. L’unica opzione che ha la gente è armarsi e lottare.

 

Che è quello che qui hanno fatto. 

 

Donetsk e Lugansk hanno formato milizie e hanno fatto la guerra al nemico. Hanno affrontato l’esercito sussidiario di Obama sul campo di battaglia e lo hanno trasformato in carne macinata. E’ per questo che Obama ha dispiegato i suoi propagandisti perchè mentissero su una fittizia “invasione russa”.

 

Il governo di Obama ha bisogno di una distrazione, perchè le forze di Novorossiya (chiamate “separatisti filo Russia”) stanno dando calci  in culo alle legioni di Obama. Per questo Washington e Kiev sono cadute nel panico completo, perchè niente di tutto ciò doveva succedere. Obama calcolava che l’esercito avrebbe soffocato l’insurrezione, schiacciato la resistenza e l’avrebbe avvicinato di un passo in più al suo obiettivo di installare basi e sistemi di difesa antimissili della NATO sul fianco occidentale della Russia. 

 

Bene, sapete come va? Le cose non stanno andando in quel verso, e probabilmente non ci andranno mai. I combattenti di Novorossiya sono troppo duri, troppo intelligenti e troppo motivati per essere superati dalle irresponsabili milizie di Obama. 

 

Putin non ha inviato carri armati e artiglierie in Ucraina. Non è necessario. Le milizie sono ben nutrite di veterani aggueriti che sanno come lottare e sono molto competenti su questo terreno. Chiedetelo a Poroshenko, il cui eseercito ha appena ricevuto un colpo nelle ultime due settimane.

 

Date un occhiata a questo cablo di giovedì su Itar Tass:

 

Durante la settimana dal 16 al 23 agosto i combattenti delle autodifese delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk  si sono impadroniti di 14 carri armati T-64, di 25 veicoli blindati di fanteria, di 18 veicoli blindati di trasporto truppe, di un blindato di riconoscimento e pattugliamento, di un sistema di missili multipli Uranga, di due cannoni Gvozdika autopropulsati, 4 abici D-30, quattro mortai, un sistema di difesa area 23-2 ZU e di 33 veicoli)”. (East Ukraine militias seize large amount of Ukrainian armor, Itar Tass). 

 

Capito come vanno le cose? L’esercito ucraino le sta prendendo, il che significa che la gloriosa “strategia del pivot” di Obama si è semplicemente schiantata contro una parete di mattoni. 

 

In poche parole: la Russia non ha invaso l’Ucraina. I propagandisti dei mezzi di comunicazione stanno cercando di nascondere il fatto che le forze militari di Novorossiya (alias , i “separatisti filo russi”) stanno prendendosi il terreno. Questo è ciò che sta succedendo realmente. Questa è la ragione per cui Obama e la sua gang di facinorosi neo-conservatori sono furiosi. E’ perchè non sanno più che fare, per cui sono tornati alla loro posizione su tutti i temi: mentire come mascalzoni finchè non si metteranno d’accordo su un piano. 

 

E’ naturale che incolpino Putin per il casino in cui si trovano. Che altro possono fare? Stanno esponendo le loro teste ad un esercito più forte. Come spiegarlo alla gente di casa?

 

Date un occhiata a questo estratto del New York Times, a firma del suo scrittore di fantascienza numero uno – Michael Gordon, alias Tubi di alluminio (1), (autore anche, con la infame Judy Miller, di una serie di articoli preparatori prima della guerra in Iraq):

 

Decisa a mantenere la rivolta pro-russa nell’est dell’Ucraina, la Russia ha rafforzato quello che funzionari occidentali e ucraini descrivono come un’invasione discreta il mercoledì con l’invio di truppe blindate attraverso la frontiera, mentre ampliava il conflitto ad una nuova porzione del territorio ucraino. L’ultima incursione che, secondo affermazioni dei militari dell’Ucraina, includeva cinque veicolil blindati, era per lo meno il terzo movimento, questa settimana, di truppe e armi provenienti dalla Russia attraverso la parte sud-est della frontiera, tagliando ancor più le ali alla spinta ottenuta dalle forze ucraine per indebolire gli insorti nelle loro zone di Donetsk e e Lugansk, più a nord. L’evidenza di un possibile cambio della situazione era visibile nella ritirata, tra scene di panico, dei soldati ucraini martedì, davanti ad una forza che, hanno detto, si era impadronita della frontiera con la Russia (Ukraine Reports Russian Invasion on a New Front, New York Times).

 

 “Invasione discreta”? Diciamo che Gordon ha trovato un sostituto delle armi di distruzione di massa. Che sorpresa!

 

Questo non è neanche fantascienza alla buona, è più una favola dei fratelli Grimm.E dove sono le foto? Se hai delle prove, Gordon, vediamole. Ma, per favore, assicurati che siano meglio di quelle dell’ultima volta, lo sai, quelle foto false di soldati russi che presuntamente operavano in Ucraina. Quello è stato un altro inganno.

 

E’ come l’incidente delle linee aere della Malaysia, vero? Ricordate come Kerry ha partecipato ad un dibattito in cinque stazioni della TV il giorno dopo l’incidente, facendo ogni tipo di accusa falsa, su missili terra-aria e convogli fantasma russi, senza la benchè minima prova?

 

Quello stesso giorno esperti russi portarono alla luce, tranquillamente, le prove a partire da dati di radars e satelliti, che un aereo da combattimento dell’Ucraina era stato visto avvicinarsi al volo MH17 solo qualche momento prima che fosse abbattuto (anche la BBC ha intervistato testimoni oculari che hanno visto l’SU-25 avvicinarsi all’aereo passeggeri). 

 

A chi avete creduto allora: a Kerry o ai fatti? E questa volta a chi crederete: al “Tubi di alluminio” o all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), il cui supervisore Andrey Kelin ha detto ieri: “Abbiamo detto che non si è  potuto osservare alcuna partecipazione della Russia, che non ci sono soldati o equipaggiamento presenti”. “Durante la scorsa settimana e quella precedente, si sono udite accuse in relazione a convogli di veicoli blindati di trasporto di truppe. Tutte si sono rivelate false allora e continuano di nuovo ad essere false ora” (RT).

 

Ripetete con me: “Non c’è partecipazione della Russia”. “Tutte le accuse si sono rivelate false”.

 

False, parola equivalente a “finte, simulate, mancanti di veridicità, propaganda, sciocchezze”: ambiti tutti che, a quanto pare, sembrano essere la specialità di Gordon. 

 

Chiunque stia seguendo il conflitto sa che la Giunta appoggiata da Washington a Kiev ha scatenato una guerra contro il proprio popolo all’Est, e che ha bombardato ospedali, scuole, biblioteche, appartamenti, edifici pubblici, zone residenziali ecc., nel tentativo di trascinare Putin ad una guerra che saboti l’integrazione tra Unione Europea e Mosca.

 

E’ tutto geopolitica. Tutto. Ricordate il “pivot all’Asia”? Questo è quello che sembra in tempo reale. Un mucchio di gente massacrata perchè i grandi possessori di denaro a Washington possano mantenere le redini del potere mondiale per un altro secolo, più o meno. 

 

Ma adesso potete mettere questo sogno in frigorifero per un po’, principalmente perchè un gruppo di ex militari dell’Est dell’Ucraina, certo per niente vistosi, si sono organizzati in una milizia efficace e letale che ha cambiato a sorpresa le cose. Se voi seguite l’evoluzione nei blogs che riferiscono gli avvenimenti giornalieri, saprete che quello che dico è vero. L’accozzaglia disorganizzata e demoralizzata che loro chiamano Esercito dell’Ucraina è stata sconfitta in quasi ogni scontro che ha avuto con la milizia Novorossiya.

 

Così la blogghera Moon of Alabama lo ha riassunto in un post giovedì:

 

Il loro morale è cattivo, il loro equipaggiamento vecchio, le munizioni scarse e l’obiettivo della loro campagna, in generale, dubbio, Adesso, anche con alcuni contrattacchi deboli, la “controffensiva li ha messi in fugahttp://www.moonofalabama.org/.

 

 L’unica cosa che si può aggiungere alla litania è il fatto che li guida il più grande idiota che mai abbia avuto un alto incarico: Petro Poroshenko, il grasso buffone che si crede Heinz Guderian (2) che dispiega i suoi panzer attraverso le Ardenne verso Parigi. Che barzelletta!

 

Persino il New York Times ammette che l’esercito ucraino è molto demoralizzato. Date un occhiaa a questi paragrafi:

 

Alcuni dei soldati ucraini sembravano poco disposti a combattere. Il comandante della loro unità, che fa parte della Nona Brigata di Vinnytsia, nell’ovest dell’Ucraina, gridava ai soui uomini che si muovessero, senza risultato. “Molto bene – ha detto il comandante “Tutti quelli che non vogliono combattere si mettano da parte”. Lo hanno fatto undici uomini, mentre gli altri tornavano in città. Alcuni soldati erano in ritirata. Un autobus pieno di questi è passato sulla strara in direzione ovet con le tendine color porpora che ondeggiavano attraverso i finestrini rotti dagli spari” (New York Times). 

 

Avete mai sentito parlare di un comandante in capo che chieda ai suoi uomini se vogliono battersi o no?

 

E’ ridicolo. Si tratta di un esercito sconfito, è chiaro. Ed è anche facile capire come si sente la recluta media. Non ha stomaco per continuare ad uccidere il suo stesso popolo. E’ qualcosa che non lo fa sentire bene.

 

Vuole solo vedere la fine della guerra e tornare a casa, e questa è la ragione che spiega perchè sono così abbacchiati. Nei loro cuori il compito non gli piace. Al contrario, gli agricoltori, i commercianti e i minatori che formano la milizia sono altamente motivati; dopo tutto, questo – per loro – non è un gioco geopolitico. La maggioranza di queste persone hanno vissuto in queste città tutta la vita. Ora vedono i loro vicini abbatuti dai bombardamenti nelle strade, o che estraggono i loro amici dalle macerie degli edifici bombardati. Per queste persone la guerra è reale ed è un affare personale. Stanno difendendo i loro paesi, le loro famiglie e il loro modo di vita. Questa situazione tende a rafforzare la loro determinazione e ad affilare le loro menti.  

 

Ecco qui un’altra informazione del New York Times:

 

Gli Stati Uniti hanno foto che mostrano l’artiglieria russa che si sposta in Ucraina, affermano funzionari statunitensi. Una foto datata lo scorso giovedì, che un giornalista del NYT ha potuto vedere, mostra unità militari russe che trasportano artiglieria autopropulsata in Ucraina. Un’altra foto, datata sabato, mostra l’artiglieria in posizione di sparo, in Ucraina. Alcune difese aeree, compresi sistemi sconosciuti all’arsenale dell’Ucraina, sono stati utilizzati per contrastare il potere aereo delle forze armate dell’Ucraina, hanno detto funzionari statunitensi. Oltretutto, hanno aggiunto, l’esercito russo utilizza di routine voli con aereisenza equipaggio sull’Ucraina e condivide le informazioni ottenute con i separatisti”.(Ukraine Reports Russian Invasion on a New Front, New York Times).

 

 Foto? Quali foto? Gordon non ha alcuna foto. Ah ...  però ha sentito parlare di un giornalista del NYT che dice di aver visto una foto. Questo è ridicolo ma, una volta di più, non è quello che ci si aspetta da un giornalista che ha aiutato a fabbricare il pretesto per invadere l’Iraq?

 

Il ministro delle Relazioni estere russo, Sergei Lavrov, ha così risposto alle affermazioni sull’invasione russa:

 

Non è la prima volta che sentiamo illazioni così sciocche: ma, fino ad ora, non sono mai stati presentati fatti... Ci sono stati rapporti circa immagini satellitari che mostrano i movimenti delle truppe russe. Sono risultate essere immagini di videogiochi. Le altime accuse sembrano essere della stessa qualità ... Reagiremo persistendo nel nostro sforzo di limitare lo spargimento di sangue e di appoggiare i negoziati sul futuro dell’Ucraina, con la partecipazione di tutte le regioni e le forze politiche di questo paese, secondo gli  accordi di Ginevra di aprile, che fino ad ora i nostri partners occidentali stanno deliberatamente eludendo” (RT). 

 

Ecco qua: non c’è invasione della Russia come non c’erano nemmeno le armi di distruzione di massa, i laboratori mobili di armi chimiche, i tubi di alluminio, il gas Sarin ecc. ecc. (in Iraq).

 

Tutto questo è un gran mucchio di letame, costruito da mezzi di comunicazione servili che sostengono l’agenda di una classe politica guerrafondaia che vuole scalare la conflagrazione nell’est dell’Ucraina a tutti i costi.

 

Anche se questo porta ad una Terzo Guerra Mondiale. 

 

Note

 

[1] Autore, insieme a Judith Miller, di un articolo di fondo pubblicato dal NYT l’8 settembre 2002 su alcuni presunti tubi di alluminio che Saddam Hussein avrebbe  acquisito per costruire una bomba atomica. La rocambolesca e falsissima storia  ha valso, da allora, a Gordon il soprannome di “Tubi di alluminio”. (N.d.T.)

 

[2] Capo dello Stato Maggiore dell’esrcito tedsco durante la 2° Guerra Mondiale, noto per essere uno dei principali sviluppatori del concetto di “guerra lampo” moderna. 

 

(*) Analista internazionale e giornalista ; da: lahaine.org; 2.9.2014

 

 (traduzione di Daniela Trollio Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)

 

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